Il nostro Paese
Ripa di
Versilia
Ripa è una ridente frazione del Comune di Seravezza, in Toscana, in provincia di Lucca, situata in una posizione ideale sulla sponda più alta del fiume Versilia, a due passi dal mare e dalle principali vie di comunicazione. Incerta è l'origine del suo nome, alcuni la vogliono far derivare dal latino RUPE-RUPIS (la rupe) per la sua posizione rispetto al fiume, altri da RIPA-RIPAE (la riva) poiché il primo nucleo di abitazioni sorsero in posizione più bassa proprio sulla sponda del fiume. Molto difficile anche definire con esattezza storica le origini del paese e chi furono i primi abitanti, certo è che sul Poggione, appena fuori dal centro del paese attuale, sono state in passato trovate tombe etrusche. Del paese si parla già nel 1100 insieme a Corvaia ed alla Rocca Guidinga (che ispirerà la leggenda della nostra Contrada). Per lunghi anni l'economia del paese si resse sulla coltivazione dei campi e dei vigneti e degli oliveti. Numerosi erano anche le greggi che soprattutto nella stagione fredda trovavano riparo nel nostro paese. Alla fine del 1800, con lo sviluppo dell'industria del marmo l'economia ebbe un buon sviluppo favorita anche dalla felice posizione del paese che si trovava sulla via che collegava direttamente le cave con il mare. Al termine della seconda guerra mondiale, Ripa si trovò al centro del fronte, direttamente sulla "Linea Gotica", l'ultimo baluardo difensivo eretto dai tedeschi prima della disfatta. Le case di Ripa rappresentavano un ostacolo visivo per i soldati tedeschi rifugiati sulle colline alle spalle del paese ed eventuale rifugio per gli attaccanti, così nel Luglio del 1944 gli edifici del paese furono tutti minati e ridotti ad un cumulo di macerie, rimase in piedi solamente una marginetta della Madonna. Finita la guerra, gli abitanti di Ripa tornarono, e l'unica forma di vita che trovarono sulle macerie del paese erano le LUCERTOLE: per questo, quando più tardi nacquero le Contrade, a Ripa si pensò di ricordare tale evento ed alla Contrada locale fu dato il nome di tale simpatico rettile. Oggi Ripa è un paese moderno con tutte le comodità che la vita moderna richiede, con una bella e grande piazza centrale (Piazza Europa), dominata dalla Chiesa parrocchiale e sulla quale si affacciano le scuole, a chiudere una piazzetta laterale alla chiesa il monumento ai caduti ed a ricordo della "Linea Gotica". La Chiesa parrocchiale (costruita tra il 1950 e 1952 su disegno dell'architetto Jacopi), dedicata a Sant'Antonio Abate è stata recentemente abbellita da statue in marmo dello scultore compaesano Giancarlo Deri e da affreschi e mosaici del maestro Romano Cosci. Dietro la chiesa nella piazzetta dedicata all'architetto Jacopi, è stata posta una stele marmorea in ricordo di tutti gli emigrati versiliesi. La scuola costruita anch'essa negli anni 50 su progetto dello Jacopi, fu inaugurata dall'allora Presidente della Repubblica Gronchi. Davanti alla scuola, la sezione UOEI di Ripa ha installato un busto del poeta versiliese Garibaldo Alessandrini opera dello scultore Buratti Mauro su bozzetto di Leone Tommasi
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In paese ci sono molte altre associazioni, di costituzione più o meno recente.
In ordine alfabetico sono:
Combattenti e Reduci | |
C.R.I. | |
Filarmonica Basilio Stagi | |
Gruppo Sbandieratori Gioco della Torre | |
San Vincenzo | |
U.S. Strettoia - Ripa | |
U.O.E.I. | |
U.O.E.I.- Gruppo Mountain Bike |